Canali Minisiti ECM

Gli Omega-3 aiutano a riparare il cuore dopo un infarto

Cardiologia Redazione DottNet | 12/12/2016 15:42

Lo studio, pubblicato su Circulation, è stato realizzato al policlinico Gemelli

 Non solo sono capaci di ridurre il rischio cardiovascolare e i grassi nel sangue, ma possono anche aiutare a 'riparare' i danni del cuore dall'infarto. Sono i farmaci Omega-3, al centro di uno studio, recentemente pubblicato su Circulation, coordinato da Massimo Massetti, direttore dell'Uoc di Cardiochirurgia del Policlinico Gemelli di Roma e titolare della Cattedra di Cardiochirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.


    La ricerca ha analizzato gli effetti dell'assunzione di alte dosi di farmaci Omega-3 in pazienti che avevano subito un infarto miocardico acuto (IMA) dimostrando che alte dosi di Omega-3, possono intervenire positivamente nel rimodellamento del muscolo cardiaco. "I risultati di questo studio - commenta Massetti - sono particolarmente importanti, infatti, dopo un infarto miocardico acuto si verificano delle alterazioni del muscolo cardiaco che dipendono dal grado di sofferenza ischemica legata alla diminuzione dell'afflusso di sangue al cuore. Queste alterazioni vanno dalla necrosi del tessuto con successiva cicatrice fibrosa (infarto vero e proprio) a variazioni di forma e dimensioni del ventricolo sinistro. Questi cambiamenti morfologici possono essere reversibili, con appropriati interventi, nella fase iniziale dopo occlusione coronarica. Se non si interviene, o se si interviene tardivamente, si instaura una progressiva dilatazione del ventricolo colpito dall'infarto con peggioramento della performance contrattile. Questo processo, viene definito di "rimodellamento" e, in base alla gravità, può condizionare la successiva prognosi della malattia".

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing